IA in Salute, Profiling e Protezione dei Dati

tensioni tra innovazione tecnologica, biodiritto e diritti fondamentali

Abstract

Contestualizzazione: L’avanzamento dell’intelligenza artificiale (IA) nella sanità porta con sé la promessa di diagnosi più accurate e trattamenti personalizzati, ma genera anche rilevanti tensioni giuridiche e bioetiche. I rischi derivanti da queste tecnologie richiedono revisioni costanti dell’impianto normativo che le circonda. Il presente articolo esamina uno di tali rischi, indagando la possibile insufficienza della Legge Generale sulla Protezione dei Dati (LGPD) nell’affrontare le sfide legate all’uso di dati sensibili e delle tecniche di profiling, che rappresentano una minaccia alla tutela della privacy, all’uguaglianza e al libero sviluppo della personalità. Obiettivo: L’obiettivo dello studio è analizzare criticamente la presunta neutralità algoritmica, individuare le fragilità della regolamentazione vigente e proporre una lettura consequenzialista del concetto di dato personale, integrandolo con i principi del Biodiritto, in particolare con quello di precauzione. Metodi: La metodologia adottata è stata deduttiva, basata su analisi documentale e revisione bibliografica, sia nazionale che internazionale, oltre a un esame comparativo con strumenti normativi stranieri, come il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) e l’Artificial Intelligence Act dell’Unione Europea. Risultati: I risultati dimostrano che la LGPD presenta lacune rilevanti, in particolare l’esclusione dei dati anonimizzati dal suo campo di applicazione, che indebolisce la tutela della personalità, così come l’assenza di restrizioni chiare alle decisioni automatizzate con effetti significativi. Emergono inoltre rischi derivanti dall’opacità tecnica ed economica dei sistemi di IA, che favoriscono discriminazioni sottili e ostacolano l’attribuzione di responsabilità. Conclusioni: Si conclude che il diritto brasiliano, privilegiando una logica reattiva di controllo, non offre garanzie sufficienti per affrontare le sfide dell’era digitale. È quindi imprescindibile l’allineamento della LGPD a un approccio preventivo e consequenzialista, una maggiore integrazione con i principi del Biodiritto e la previsione di meccanismi solidi di trasparenza, verificabilità e intervento umano nei sistemi di IA in sanità.